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Montealtavelio

  • CENNI STORICI

Vi sono testimonianze risalenti al 532 a.C. che collocano il passaggio della Via Flaminia per Montealtavelio avvalorate da tracce di resti storici di ponti realizzati in pietra risalenti ad epoca Romana che rivelano l’origine dell’abitato di Montealtavelio.

Nel 1233 Montealtavelio era detto “Castrum Montis Tavelli” e  nel 1371 abbiamo notizia del “castello di Monte Tabellonium” sito su una collina dove vi abitavano 25 famiglie censite e dove era presente una forte torre non custodita.

Verso la metà del XV secolo il Castello è conteso fra gli eserciti di Federico da Montefeltro e quelli di Sigismondo Malatesta, mentre l’antica torre quadrangolare resiste fino al XVI secolo.

La definizione di Mons Tabellonium sembra provenire dalla  presenza in loco di un Pubblico Notaio, la dicitura “ad tabellionem” (Notaio Pubblico) deriva dal latino classico tabellio-onis (nell'antica Roma il tabellione era il pubblico scrivano con attribuzioni ufficiali. Negli atti amministrativi colui che sottoscriveva l'atto come pubblico ufficiale dandogli validità. Durante il Medio Evo era il nome con cui venivano indicati i notai).

Da segnalare la chiesa di Santa Maria Assunta, ricostruita dopo la guerra, col campanile che diventa segno nella natura dell’Alto Montefeltro.

  • IL PAESAGGIO

Montealtavelio è posto a m. 595 s.l.m., e conta circa una sessantina di abitanti.

Insieme a Piandicastello e Ripalta fa parte dei tre piccoli paesi annessi al Comune di Mercatino Conca; questi luoghi conferiscono un’anima paesaggistica e storica al capoluogo, ognuno di essi con la propria  particolarità fosse anche solo quella del silenzio o della natura incontaminata che li custodisce.

Per raggiungerlo si parte da Mercatino Conca dopo aver attraversato il ponte in pietra e mattoni, si sale a ritmo possibilmente lento, nel percorrere strade un po’ disagiate ma meditative, poiché il paesaggio che possiamo ammirare è incontaminato, si possono vedere gli animali del luogo correre liberi nel loro habitat, cogliere i segni di una vita che purtroppo appartiene sempre di più al passato.

Prima di entrare a Montealtavelio deviando sulla sinistra, provenendo da Mercatino Conca, si entra nella località denominata il Trebbio, la strada si insinua tra le case, si attraversa “piano piano” e dopo una curva possiamo ammirare il piccolo Cimitero di Montealtavelio, circondato da un panorama incantevole che ne enfatizza il carattere contemplativo.

Vale la pena di ricordare quanto i “rural cemeteries” e i “cimiteri giardino” inglesi, francesi  siano stati fondamentali per l’evoluzione dell’architettura del paesaggio, e nello specifico qui nel cimitero troviamo un luogo di culto perfettamente inserito nella natura circostante ed estremamente curato nell’ordine, nella disposizione e piantumazione delle essenze arboree.

Per concludere una citazione che sembra ricordare questo luogo, tratta dall’Antologia di Spoon River di E. L. Masters, e nello specifico dalla bellissima poesia “La collina”:

“……Tutti, tutti ora dormono sulla collina”.

Fonti bibliografiche: L. ALBERELLI, Mercatino Conca, note di storia locale, I ed. Rimini 1991, II ed. Mercatino C. 2012. Castelli scomparsi nella Valconca del Montefeltro, Mercatino Conca 2008.

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